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Pelé
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Realizzato da Emilio Castaño
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Ayrton Senna da Silva
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Edson Arantes do Nascimento
"Pelé"
Edson
Arantes do Nascimento, conosciuto ed ammirato in tutto il mondo con il
nome di "Pelé", è nato il 23 Ottobre 1940, a Três
Corações, un piccolo paese del Brasile, nello stato di Minas
Gerais. (Três Corações si estende su una superficie
di 826 chilometri quadrati e si trova nella parte meridionale dello stato,
circa 839 metri sul livello del mare. La temperatura va dai 13 ai 26 gradi
centigradi.) E' stato battezzato nella cattedrale di Igreja da Sagrada
Família de Jesus, Maria e José. Anche il padre, João
Ramos do Nascimento, o Dondinho (come era conosciuto nel mondo del calcio),
era un giocatore professionista. Era considerato uno dei migliori colpitori
di testa dell'epoca. Giocò come centravanti nel Fluminense, finché
un incidente pose fine alla sua carriera nella prima divisione. La madre
Celeste si prese sempre cura di Pelé e di tutta la famiglia con
grande affetto e dedizione. Da piccolo, Pelé si trasferì
con la famiglia a Baurú, all'interno dello stato brasiliano di São
Paulo, dove imparò l'arte del futebol. Egli disse, un giorno,
che"tinha três corações [aveva tre cuori]",
riferendosi al paese natale (Três Corações), a Baurú
ed a Santos.
La
carriera di Pelé
Come primo lavoro, Pelé
fece il lustra scarpe. Ma il suo vero sogno era di giocare a calcio.
La carriera calcistica di Pelé iniziò presto. Dopo aver giocato
in alcune squadre dilettantistiche, come Baquinho e Sete Setembro, a 11
anni, mentre giocava per una squadra priva di allenatore, chiamata Ameriquinha,
fu scoperto dal giocatore brasiliano Waldemar de Brito, ex campione del
mondo. De Brito scoprì il talento di Pelé e lo invitò
ad entrare nella squadra che stava formando (Clube Atlético Baurú?).
Quando Pelé aveva 15 anni, nel 1956, de Brito lo accompagnò
nella città di São Paulo per
un provino con i professionisti del Santos Futebol Clube (SFC). Quel giorno,
parlando con i responsabili della squadra, de Brito disse: "Questo
ragazzo diventerà il più grande giocatore di calcio del mondo"
Pelé debuttò il
7 Settembre 1956, entrando in sostituzione del centravanti Del Vecchio.
Scese in campo e segnò il sesto goal del Santos, che vinse per 7-1.
Segnò al 36° minuto, dopo uno scambio tra Raimundinho e Tite.
Ricevuto il pallone in area di rigore, Pelé, circondato dagli avversari,
lasciò partire un gran tiro e la palla si infilò in rete,
passando sotto il corpo del portiere Zaluar. Zaluar è passato così
alla storia per essere stato il primo portiere a subire un goal dal grande
Pelé. Da quel momento, il cammino verso la vetta fu veloce. Nella
sua prima partita di campionato con il Santos, Pelé segnò
quattro reti. Nella stagione seguente, giocò come titolare e fu
il capo-cannoniere del campionato dello stato di São Paulo, con
32 goal.
Gli insuccessi
del Corinthians
Per dieci anni, finché Pelé
giocò nel Santos, il Corinthians do Parque de São Jorge non
è riuscito a vincere nemmeno una partita contro questa squadra.
Ecco i risultati:
- 14 Settembre 1958 - Vittoria del Santos per
1-0, goal di Pelé
- 07 Dicembre 1958 - Vittoria del Santos per
6-1, quattro goal di Pelé
- 30 Aprile 1959 - Vittoria del Santos per 3-2,
un goal di Pelé
- 26 Agosto 1959 - Vittoria del Santos per 3-2,
un goal di Pelé
- 27 Dicembre 1959 - Vittoria del Santos per
4-1, due goal di Pelé
- 31 Luglio 1960 - Pareggio 1-1, goal di Pelé
- 30 Novembre 1960 - Vittoria del Santos per
6-1, un goal di Pelé
- 03 Dicembre 1960 - Pareggio 1-1
- 23 Settembre 1962 - Vittoria del Santos per
5-2, un goal di Pelé
- 03 Novembre 1962 - Vittoria del Santos per
2-1, un goal di Pelé
- 03 Marzo 1963 - Vittoria del Santos per 2-0,
due goal di Pelé
- 21 Settembre 1963 - Vittoria del Santos per
3-1, tre goal di Pelé
- 14 Dicembre 1963 - Pareggio 2-2, Pelé
non giocò
- 18 Marzo 1964 - Vittoria del Santos per 3-0,
un goal di Pelé
- 30 Settembre 1964 - Pareggio 1-1, goal di
Pelé
- 06 Dicembre 1964 - Vittoria del Santos per
7-4, quattro goal di Pelé
- 15 Aprile 1965 - Pareggio 4-4, quattro goal
di Pelé
- 29 Agosto 1965 - Vittoria del Santos per 4-3,
due goal di Pelé
- 14 Novembre 1965 - Vittoria del Santos per
4-2, un goal di Pelé
- 08 Ottobre 1966 - Vittoria del Santos per
3-0
- 17 Dicembre 1966 - Pareggio 1-1, Pelé
non giocò
- 13 Maggio 1967 - Pareggio 1-1, goal di Pelé
- 10 Settembre 1967 - Vittoria del Santos per
2-1, Pelé non giocò
- 10 Dicembre 1967 - Vittoria del Santos per
2-1, un goal di Pelé
Dopo questo periodo, il Corinthians
vinse per la prima volta il 6 Marzo 1968, con il punteggio di 2-0.
Poco tempo dopo la fine della prima stagione di Pelé con l'SFC,
Sylvio Pirilo, l'allenatore della nazionale brasiliana, lo convocò
in squadra. Il 7 Luglio 1957, all'età di 16 anni, Pelé debuttò
in nazionale contro l'Argentina e segnò l'unico goal del Brasile,
che fu sconfitto per 2-1. Giunse così il momento del Campionato
del mondo del 1958 e tutti conobbero la Perla Nera. La sua velocità
straordinaria ed i suoi tiri infallibili lasciarono molti a bocca aperta.
Bastava che passeggiasse sul campo, perché la folla si scatenasse
in batucadas e gli dedicasse canti di giubilo. Dopo alcuni incontri
disputati in Europa con l'SFC nel 1961, la stampa francese lo soprannominò
"il Re".
Pelé
nel Campionato del mondo
Pelé ha giocato
in quattro edizioni del Campionato del mondo: Svezia 1958, Cile 1962, Inghilterra
1966 e Messico 1970. Ha segnato 12 goal in 14 partite.
Svezia
1958
La prima partita di Pelé in questo
Campionato del mondo fu la terza del Brasile, contro l'Unione Sovietica
(URSS). Dopo aver vinto la prima partita con l'Austria per 3-0 ed aver
pareggiato la seconda con l'Inghilterra per 0-0, i leader della squadra
chiesero a Vicente Feola di schierare in campo Pelé e Garrincha.
Nella partita con l'Unione Sovietica, Pelé non segnò, ma
il Brasile vinse per 2-0 con due reti di Vavá. Nell'incontro seguente,
Pelé segnò l'unico goal della partita. Nella semifinale contro
la Francia, che il Brasile vinse per 5-2, Pelé fece tre reti, Vavá
e Didi le altre due. Nella finale contro la Svezia, Pelé segnò
due goal (guarda il filmato), Vavá
ne segnò due e Zagalo uno. Il Brasile batté la Svezia con
il punteggio di 5-2.
Cile 1962
Nella prima partita, contro il Messico,
Pelé segnò una delle due reti con cui il Brasile si aggiudicò
l'incontro. Sfortunatamente questo Campionato del mondo, che sarebbe dovuto
essere il Campionato di Pelé, si concluse presto per il grande giocatore.
Dopo 10 minuti, nella partita contro la Cecoslovacchia, egli subì
uno stiramento muscolare che lo fece uscire dal torneo. Il protagonista
del Campionato divenne così Mané Garrincha, mentre il sostituto
di Pelé fu Amarildo.
Inghilterra
1966
Tutto andò male per il Brasile
in questo Campionato del mondo. Furono convocati in squadra 43 giocatori.
All'arrivo in Europa, due dei migliori, il portiere Valdir e l'attaccante
Servílio, rimasero fuori. Nella prima partita, il Brasile vinse
contro la Bulgaria per 2-0, con una rete di Pelé ed una di Garrincha.
Poi fu sconfitto dall'Ungheria per 3-1. Nella partita successiva Pelé
subì vari falli dei Portoghesi e dovette uscire dal campo.
Messico 1970
In questo Campionato del mondo il Brasile
conquistò definitivamente la Coppa Jules Rimet. Nella prima partita,
trionfò sulla Cecoslovacchia per 4-1, con due reti di Jairzinho,
una di Pelé, ed una di Rivelino. In seguito, batté l'Inghilterra
per 1-0, con un goal di Jairzinho, e si aggiudicò l'incontro con
la Romania per 3-2, con due goal di Pelé ed uno di Jairzinho. Fu
poi la volta del Peru, sconfitto con il punteggio di 4-2. Nella semifinale
con l'Uruguay, il Brasile vinse 3-1. La finale fu disputata contro l'Italia.
Il Brasile vinse per 4-1 con reti di Pelé (guarda
il filmato), Gérson, Jairzinho, e Carlos Alberto. In questo
torneo, Pelé si procurò le tre migliori occasioni da rete
della storia del calcio, ed offrì al portiere inglese Banks l'opportunità
di effettuare la più grande parata della storia, su un suo colpo
di testa.
Tre
stagioni con il Cosmos di New York
"Tutto iniziò nel 1971,
quando mi trovavo con il Santos FC a Kingstonin , in Jamaica. Ricevetti
la visita di Clive Toye, general manager di una nuova squadra di New York,
il Cosmos, di Phill Woosnam, che sarebbe diventato in seguito un membro
della NASL, e Kurt Lamm, segretario generale della US Soccer Federation.
Volevano propormi di giocare con il Cosmos, negli Stati Uniti, dopo il
ritiro dal Santos. Quando il professor Mazzei mi tradusse quello che avevano
detto, esclamai: 'Professore, di' loro che sono matti!! Non giocherò
mai per nessuna squadra oltre il Santos!' Tre anni più tardi, dopo
la mia ultima partita con il Santos, Clive Toye mi telefonò da New
York e mi disse che il Cosmos voleva propormi un contratto. Dopo sei mesi
di incontri in tutto il mondo, di messaggi, telegrammi e telefonate, decisi
di accettare l'offerta della Warner Communications, proprietaria del Cosmos
di New York, e di ricominciare a giocare da professionista"
L'indimenticabile
Pelé
Pelé è
stato capace di muovere le masse. Alla fine degli anni Sessanta, quando
si recò in Nigeria, per disputare alcuni incontri amichevoli con
il Santos, la guerra civile in corso rimase sospesa per tutta la durata
della sua visita. Quando giocava negli Stati Uniti con il Cosmos, migliaia
di persone andavano allo stadio solo per vedere lui. Pelé è
stato ed è tuttora un idolo per miliardi di persone. Il suo
nome è pronunciato in tutto il mondo con un senso di grande rispetto.
Ecco che cosa hanno detto su Pelé alcuni personaggi famosi:
"'Come si scrive Pelé?'
D-I-O."
The Sunday Times,
giornale di Londra.
"Se Pelé
non fosse un uomo, sarebbe un pallone da calcio."
Armando Nogueira,
giornalista brasiliano.
"Non è
difficile segnare 1.000 goal come Pelé, è difficile segnare
un goal come Pelé."
Carlos Drummond de
Andrade, poeta brasiliano.
"Dopo il quinto
goal mi è venuta voglia di applaudirlo."
Sigge Parling, difensore
svedese che ha marcato Pelé nella finale del Campionato del mondo
del 1958.
"Pensavo che
fosse fatto di carne ed ossa come me. Mi sbagliavo."
Tarciso Burgnich,
difensore italiano che ha marcato Pelé nella finale del Campionato
del mondo del 1970.
"Ehi, sei proprio
famoso!"
Robert Redford vedendo
che Pelé firmava decine di autografi a New York, mentre a lui non
ne veniva chiesto neanche uno.
"Pelé
non morirà mai."
Edson Arantes do Nascimento
- Pelé.
Nel 1993, Pelé ha trovato
posto nella Soccer Hall of Fame degli Stati Uniti. Dopo un suo viaggio
a Lima, in Peru, per una partita, fu collocata un'iscrizione commemorativa
sul muro dello stadio: "Pelé ha giocato qui". In Nigeria,
una volta, Pelé è riuscito perfino a fermare la guerra: fu
firmato un armistizio di 48 ore con il Biafra, per permettere a tutti di
andare a vedere Pelé in una serie di partite amichevoli. Quando
diede l'addio alla nazionale, il 18 Luglio 1971, 200.000 persone affollarono
il monumentale stadio Maracanã, ed egli regalò la sua storica
maglia numero 10 ad un bambino di dieci anni.
Pelé è l'unica persona ad aver vinto, da giocatore, tre campionati
del mondo (1958, 1962, e 1970), ha segnato 1.281 (o 1.284) goal in 1.363
partite da professionista, probabilmente un record nella storia del calcio.
Con una media di 0,93 goal a partita. Nel 1959, ha stabilito il record
dei goal segnati nel campionato di São Paulo in una stagione, con
126 reti. Il 21 Novembre 1964, ha segnato otto reti nella partita contro
il Botafogo di Rio de Janeiro. Il 19 Novembre 1969, ha segnato, su rigore,
il suo celebre 1.000° goal, al 34° minuto della partita contro
il Vasco da Gama, dedicandolo "...para as criancinhas pobres do Brasil...."
(ai bambini poveri del Brasile) ed alle persone anziane e sofferenti del
Brasile. Pelé è stato anche uno dei protagonisti della cosiddetta
"età d'oro" della Coppa Libertadores, dal 1960 al 1963.
In questo periodo la grande squadra uruguaiana del Peñarol affrontò
il leggendario Santos in varie finali. Il Peñarol vinse nel 1960
e nel 61, mentre il Santos conquistò la coppa nei due anni successivi.
Pelé ha inventato il ruolo
del centrocampista che imposta l'azione. Ha giocato con alcuni dei più
grandi campioni brasiliani di tutti i tempi - Vavá, Didi, Garrincha
ed altri. Molti ritengono che Pelé sarebbe stato il migliore in
qualsiasi ruolo. Una volta chiese all'allenatore del Santos di essere schierato
come portiere. Il 19 gennaio 1964, prese il posto del portiere del Santos
Gilmar, che era stato espulso, nella semifinale della Coppa del Brasile.
Dopo aver segnato tre reti, giocò, per cinque minuti, con la maglia
numero uno e fece due spettacolari parate che garantirono alla sua squadra
l'accesso in finale.
L'addio al Santos
Pelé giocò gli ultimi 21
minuti con il Santos Futebol Clube il 3 ottobre 1974, in una partita che
ebbe inizio alle 21,08. Il Santos batté 2-0 il Ponte Preta, con
una rete di Cláudio Adão ed un autogoal di Geraldo. Ma per
i tifosi la partita si era già conclusa quando...
"Aos 21 minutos de jogo, quando
Pelé, inesperadamente, pegou a bola com as mãos, ajoelhou-se
no meio do gramado e ergueu os braços, a torcida que estava em Vila
Belmiro não pôde negar-se a um momento de surpresa. Mas, foi
apenas um momento. Logo, ela compreendeu que Pelé estava determinando
o final de sua carreira de maior jogador de futebol de todos os tempos"
[Al 21° minuto di gioco, all'improvviso, Pelé prese il pallone
con le mani, si inginocchiò a centro campo ed alzò le braccia
al cielo. Il pubblico di Vilma Belmiro ebbe un attimo di smarrimento. Fu
solo un attimo. Immediatamente la gente capì che Pelé, il
più grande giocatore di tutti i tempi, aveva concluso la sua carriera.]
Così si concluse la carriera di Pelé
con la maglia a strisce del Santos. In seguito il grande Pelé fu
invitato negli Stati Uniti dal Cosmos di New York, per promuovere il calcio
in quel paese. E Pelé ha sempre saputo promuovere perfettamente
ciò che voleva, con il suo talento, la sua grandezza e la sua immagine
universale.
Fonti: A
Tribuna de Santos, Umbro Preferred Players' Club Magazine, Soccer!
The Game and the World Cup, Rizzoli, New York, and Peles
Homepage, Carlos Santoro.
Traduzione
dell' Avv. Giuseppe Sirianni
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